Così so' bboni tutti ...

Facile per le banche fare 40 miliardi di utili se una autorità terza aumenta a dismisura i prezzi del denaro ...

Negli ultimi giorni la stampa sta mettendo in evidenza i risultati di bilancio al 30/06/203 delle banche, sottolineando come sia in corso un “pieno” di utili senza precedenti nella storia finanziaria di questo secolo e probabilmente della storia, semplicemente. Si parla di utili complessivi di oltre 40 miliardi di euro per l’intero sistema bancario italiano, ma è una cifra espressa per difetto che non sconta il successivo semestre 2023.

Per dirla in un raffazzonato dialetto romanesco, “così sso’ bboni tutti!”: intendo dire che quando si è trattato di mettere alla prova nei momenti difficili dell’economia (crisi del 2008, pandemia, guerre) la capacità da “bonus argentarius”  di far credito delle banche, abbiamo assistito ad una ecatombe di NPL , di credito irrecuperabili, con le relative perdite scaricati sulle finanze pubbliche (generose  detrazioni fiscali per le perdite, interventi di Enti pubblici a garantire le ristrutturazioni, ingressi dello stato in banche decotte). Ma è bastata una decisione della Banca Centrale Europea, che in pochi mesi ha più che quintuplicato il tasso di interesse di riferimento, per vedere crescere a dismisura i tassi sui  mutui, sugli affidamenti in conto corrente e, quando si quintuplica il prezzo di vendita della merce (il costo del denaro dato a prestito),  automaticamente, senza alcun merito, senza alcuno apporto di sagacia imprenditoriale, è facile vivere sugli allori e alle spalle di chi, dall’altra faccia della moneta, vede decuplicare i propri esborsi finanziari. Così sono davvero capaci tutti  a fare 40 miliardi di utili in pochi mesi: se una autorità terza, da un giorno all’altro, aumentasse di 10 volte il prezzo del pane, i panettieri d’Italia si arricchirebbero a dismisura senza alcun merito, ma i consumatori del pane si impoverirebbero: ecco, questa distonia tra merito e guadagno, suona particolarmente fastidiosa, a chi si alza ogni mattina mettendo in campo sacrifici e risorse per migliorare la propria situazione economica, per tacer della altrettanto indisponente situazione di socializzazione delle perdite e privatizzazione dei profitti…. E la lobby delle banche ha vinto anche la effimera battaglia delle tasse sugli extra profitti, trasformata dal legislatore in un più proficuo accantonamento patrimoniale difficilmente condivisibile, oltre che altrettanto difficilmente comprensibile. 

L’arricchimento del sistema bancario è tutto sulle spalle di artigiani, imprese, prenditori di prestito che hanno sperimentato un violento aumento degli esborsi per interessi e per rate sempre meno sostenibili, una situazione critica che sta mettendo in difficoltà le famiglie, sta aggredendo i bilanci delle aziende appesantite da oneri finanziari sempre più gravosi: come comunicato dal Sole 24 ore per 500.000 famiglie la rata è diventata pari al 50% del reddito, nel 2024 andranno all’asta ancora più appartamenti, 60 miliardi di mutui a tasso variabile diventano insostenibili …


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