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Riepilogo i principali punti di criticità che possono essere sollevati sui mutui a rimborso graduale, segnatamente di quelli in contenzioso e che portano purtroppo alla procedura di esecuzione forzata

L'immane ammontare di interessi drenati dalle banche nei loro forzieri a discapito del sistema economico, le procedure di esecuzione forzata sui titolari di mutui che non sono riusciti ad onorare le rate : due validi motivi per resistere in giudizio nei Tribunali per far valere alcune sacrosante ragioni e principi stabiliti dall'ordinamento 

Nei prossimi anni i Tribunali saranno molto impegnati a giudicare gli illegittimi comportamenti delle banche soprattutto nella materia dei mutui a rimborso graduale, sia per i mutui in regola con i pagamenti, sia sui mutui che non sono più stati pagati e che comporteranno il più delle volte la vendita all’asta dei beni ipotecati.

In una occasione di incontro con il Ministro dell’economia, il presidente della Associazione bancaria Italiana la scorsa settimana ebbe l’ardire di ricordare al Governo che i risparmiatori sono troppo tartassati dalle tasse: ecco il problema delle Banche, l’eccessiva tassazione del risparmio. La classica pagliuzza nell’occhio per tacer della trave che incombe su tutti gli altri rapporti bancari, un macigno rappresentato dalla vessatorietà delle clausole che drenano immani somme di denaro dall’economia ai forzieri delle banche e dai comportamenti aggressivi dei sodali delle banche, le società di recupero crediti, cui hanno venduto i credito in contenzioso (purtroppo si è arenato nel sottobosco parlamentare  il virtuoso percorso di gestione legislativa degli NPL, i crediti in contenzioso,  che sembrava poter limitare le esecuzioni e le aste giudiziarie – ne abbiamo parlato nel sito clinicafinanziaria.it).

L’unico modo per difendersi dalle banche sarà dunque il terreno giudiziario, l’unico terreno di confronto che la protervia e la boria dei signori del denaro accettano, contando purtroppo sull’atteggiamento generoso di molte strutture giudiziarie.

Ma lottare per la verità e il rispetto dell’ordinamento sarà un compito prioritario per i professionisti del settore nei prossimi anni.

Si continua a combattere, letteralmente,

  • per veder riconosciuta come illegittima la clausola degli interessi anatocistici concepita ed applicata dalle banche nei mutui, e ciò anche grazie alla posizione tutto sommato favorevole della Corte di Cassazione a Sezioni Unite assunta con la recente sentenza 15130/2024 
  • per confermare la illegittima clausola cd “floor” che prevede un tasso minimo nei mutui a tasso variabile
  • per disconoscere la efficacia di titolo esecutivo ai mutui ipotecari stipulati per erogare la somma a favore delle stesse banche per debiti pregressi dello stesso cliente
  • per disconoscere la efficacia di titolo esecutivo ai mutui ipotecari che non erano erogati contestualmente alla stipula notarile e la cui erogazione era subordinata a definite condizioni stabilite dalla banca
  • per accertare la legittima possibilità delle società cessionarie dei crediti in contenzioso ad agire in esecuzione e recupero crediti al posto delle banche anche in violazione di precise disposizioni, anche penali, che impedirebbero loro quella attività
  • per veder confermare le decisioni della Corte Europea di Giustizia in merito all’utilizzo fraudolento dell’Euribor, parametro manipolato, in alcuni determinati anni

clinicafinanziaria.it continuerà a tenere informati gli utenti per consentire loro di utilizzare tutti gli strumenti giuridici a difesa dei soprusi e delle vessazioni del sistema bancario.


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