Il pesce d’aprile dell’Euribor

Il pesce d’aprile dell’Euribor

Grazie alla sentenza dello scorso dicembre della Corte di Cassazione ormai sembrava certo che le banche avevano applicato, negli anni 2005/2008, il parametro Euribor che la Commissione Europea aveva definito illegittimo e manipolato: così la stampa e i social avevano diffuso la notizia di una concreta possibilità di ottenere rimborsi degli interessi corrisposti illegittimamente. L’euribor era stato manipolato da un gruppo di banche europee, per cui tutti i mutui legati a quel parametro avevano causato un vessatorio aggravio di competenze, un aumento delle rate e un appesantimento ingiusto dei rimborsi. Grazie a quella sentenza si sono aperti gli spazi per possibili rimborsi a carico delle banche, spazi   pur ristretti perché tali rimborsi erano comunque subordinati ad un’azione giudiziaria che avrebbe dovuto condannare le banche, con tutti   i limiti di tempi e costi connessi alla azione giudiziaria.

“CONTRORDINE COMPAGNI” era una nota e simpatica locuzione utilizzata nei suoi pregevoli romanzi da Giovannino Guareschi per indicare una repentina e radicale modifica degli orientamenti delle strategie di partito. Contrordine: a distanza di appena 3 mesi la stessa Corte di Cassazione, per mano del procuratore Generale, ha sancito di non condividere la decisione dei suoi colleghi ermellini. L’Euribor non è illegittimo: per essere più precisi, non è detto che sia illegittimo, e dunque in un’azione giudiziaria occorre dimostrare, tra l’altro, che è stato manipolato da quella banca in particolare a cui si chiede il rimborso. Dunque nessuna certezza per i mutuatari vessati anche da questo aspetto tecnico di calcolo degli interessi sui mutui.

Vista tuttavia l’incertezza sorta in materia, con una parte della Cassazione che ne sostiene l’illegittimità ed una parte che ne sancisce la correttezza, il Procuratore Generale ha deciso di rimettere la questione alla Corte di Cassazione a Sezioni Unite ( così come è capitato per l’altra vicenda contestata della applicazione del regime composto nel calcolo delle rate dei mutui) , la quale esprimerà i principi di diritto, si spera definitivi, e stabilirà se negli anni 2005/2008 l’euribor era manipolato e dunque illegittimo.

Una cosa è “certa” in questa “incertezza”: nella “certezza” dell’”incertezza” di queste contestazioni irrisolte, le banche continuano  a rimpinguare le proprie entrate e i mutuatari continuano a subire le vessazioni relative a sofismi e garbugli.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *